
Per le interviste di Calciopiazzato Blog, oggi abbiamo avuto il piacere di parlare con l’ex centrocampista della Nazionale e della grande Fiorentina di Malesani, Sandro Cois, un icona del calcio degli anni ’90.

17 Marzo 1991 Lecce-Torino 1-1, che ricordi hai del tuo esordio a diciotto anni in serie A ?
Ero emozionato, mi tremavano le gambe, ma poi a partita iniziata dopo cinque minuti era tutto passato.

Mondonico,Malesani,Ranieri, tre allenatori simbolo del calcio Italiano, con cui hai vinto trofei importanti chi è stato colui che ti ha dato di più? e che ricordo porti di Emiliano Mondonico?
Mondo mi ha fatto esordire in serie A, ho tantissimi bei ricordi, mi chiamava “bambin Trapattoni”,all’inizio un granderapporto, poi lui è cambiato nei miei confronti.
Con Malesani la mia stagione più bella, che mi ha portato a disputare i mondiali con la Nazionale nel 1998.

Hai avuto il piacere di giocare al fianco di grandi campioni come Batistuta e Rui costa alla viola e l’immenso Roberto Baggio in nazionale.chi era più forte dei tre?
La classe infinita di Roberto Baggio superiore a tutti.
Ragazzo d’oro anche fuori dal campo.
Oggi il calcio è cambiato con le varie tecnologie, sei pro o contro alle innovazioni tecnologiche?
Sono a favore della tecnologia, però devono essere più bravi a leggere alcune situazioni. La Var va vista nel dubbio sempre, invece spesso gli arbitri decidono senza guardarla.

Nel nostro campionato è tornato a 38 anni Zlatan Ibrahimovic, mentre tu hai appeso le scarpette al chiodo a soli 31 anni, come è stato rinunciare al calcio giocato?
Ho smesso perchè avevo due ernie cervicali e non mi sentivo più io, quindi ho deciso di smettere anche se ero ancora sotto contratto.
Inizialmente non mi mancava, ho preso due anni per staccare da tutto,avevo iniziato a giocare a sedici anni iniziando a vivere da solo in tenera età.
Invece adesso sono sei anni che alleno i giovanissimi del Margine Coperta a Montecatini e penso di continuare questo percorsoperche mi piace Tanto.
Ringraziamo Sandro Cois per la disponibilità.
Leonardo Maltese